And (Dec 2022)
Showing fashion production
Abstract
Il contributo indaga come molti marchi internazionali del lusso abbiano contribuito negli ultimi quindici anni a definire nuove identità della moda e dei suoi luoghi, riconfigurando in particolare quelli legati alla produzione manifatturiera. Questi fenomeni non vanno però interpretati come uno sguardo nostalgico al passato o come visione stereotipata dell’identità artigianale del Made in Italy. Viene qui proposto, invece, di inserirli nel framework teorico del nuovo materialismo, concetto sviluppato da Anneke Smelik secondo il quale tutto è fatto di materia: «cose, oggetti, arte, moda e persone […] tutto è un misto di materiali organici, minarli, vegetali e sintetici». Come conseguenza di un periodo di crisi finanziaria, ambientale e sociale, la moda ha dunque iniziato a ricostruire certezze, invece che possibili mondi immaginari, cercando un ritorno alla materia. Il paper analizza alcuni casi studio in cui è evidente questo ritorno alla dimensione materiale della moda, attraverso la valorizzazione ed esibizione dei processi di produzione. Questi esempi sono significativi per la loro capacità di ripensare i luoghi della moda e le loro funzioni, creando nuove relazioni tra persone e territori.